La scultura Attrazione magnetica riflette sulle forme classiche, ma ha la capacità di sviluppare un’indagine totalmente innovativa. L’opera, in marmo bianco di Carrara, prende spunto dall’universo nanotecnologico. L’opera presenta tre elementi accostati di cui i due laterali sembrano sospesi e sostenuti da quello centrale per la sola forza magnetica. Questo crea l’impressione di una levitazione trascendente che sfida la forza di gravità imponendo, per dirla con le parole di Italo Calvino, “le ragioni della leggerezza”. In tal modo, le misteriose geometrie delle forme organiche aprono prospettive imprevedibili all’arte plastica che si libera dall’oggetto e ripropone l’ambiguità di un reale ibrido e biomorfo ancora tutto da esplorare. Le forme realizzate in 3D e le opere plastiche sono una costante della mia ricerca dove l’elemento realizzato manualmente in marmo, resina o terracotta, senza l’uso di stampanti,  può coincidere con la dimensione virtuale che prevede la modellazione di ogni singolo oggetto in base a quella che è la principale specificità del 3D.